Che bella cosa le mappe mentali!

Usare le mappe mentali fa bene

Le ho scoperte non molto tempo fa. In realtà le conoscevo anche prima ma non le usavo. Un po’ ostiche per una come me che per fare ordine ha bisogno di ragionare in modo sequenziale. Poi ho capito che le mappe mentali non servono a fare ordine ma a creare il ‘caos creativo’, io lo chiamo così. È un po’ come il brodo primordiale, hai presente? Prima o poi spunta fuori la vita.

Le mappe mentali servono per dare spazio libero al pensiero e prendere appunti di tutto quello che suggerisce. Servono per visualizzare il pensiero.
Se devi intraprendere un progetto di scrittura un po’ complesso, ma va bene anche per un articolo o per un progetto di altra natura, l’uso delle mappe mentali può essere d’aiuto. Quando si è a caccia di idee, spunti, lampadine accese, sferzate creative, pensieri laterali… si ha bisogno di prendere appunti. Anzi, si ha l’obbligo di farlo. Tutto sfugge più velocemente di quanto sia arrivato.

Le mappe servono per catturare le idee in un foglio, ma non solo: servono per predisporsi alle idee nuove. Una cosa tira l’altra. Un pensiero ne chiama un altro o più di uno che vicino a un pensiero vagante può diventare un pensiero importante. Ci sei? È il ‘caos creativo’.

Cosa sono le mappe mentali?

Puoi usare un foglio bianco e tanti colori. Puoi farlo con matite, pennarelli o semplicemente con la penna. O puoi usare un software adatto. Esistono diversi programmi per computer che mettono in condizione di creare mappe mentali con la massima facilità e velocità.

La struttura delle mappe mentali è radiale. Al centro del foglio scrivi l’argomento principale, il tema scelto per il tuo scritto. Dal centro parti con idee, pensieri, concetti, tutto quello che ti viene in mente in quel preciso momento. Scrivi tutto formando delle ramificazioni che si possono intrecciare.
I pensieri quando si incontrano diventano fertili, anche quelli che ti sembrano stupidi o banali. Con le mappe mentali non crearti problemi, tira fuori ogni pensiero fermo o vagante, anche quello che ti sembra insignificante. Devi preparare un ricco brodo primordiale, ricordi? Devi creare il ‘caos creativo’.

Vuoi una conclusione, non è vero? Non c’è. Le mappe mentali possono farti venire grandi idee o possono semplicemente liberarti la mente e lasciare spazio alla scrittura creativa. In ogni caso sono una gran bella abitudine! Prova.

Per aggiornare questo post, te ne segnalo uno interessante che ha scritto Daniele Imperi. Ti suggerisce come usare le mappe mentali per scrivere un post:
Scrivere post usando le mappe mentali

E tu hai mai usato le mappe mentali?

Pat

2 commenti su “Che bella cosa le mappe mentali!”

  1. Non solo sono bellissime ma utilissime per la formazione e per l’azienda. E’ da un pò che lavoro con le mappe mentali e ti posso assicurare che aiutano anche le persone affette da DSA. Se ti va possiamo tenerci in contatto e scambiarci reciproci interessi.

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    • Ciao, Roberta. Sì, certo, mi fa molto piacere.
      Hai ragione sulle mappe mentali. Credo siano uno strumento più utile di quel che si possa immaginare a primo impatto. Dovrebbero essere usate anche nella formazione scolastica perché aiutano a pensare.

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