Scrivere nel Web: condivisione e informazione o competizione?

Scrivere nel Web per condividere la propria conoscenza, per informare, per insegnare qualcosa che si pensa possa essere utile ad altri.

È questa l’intenzione di molti blogger che pubblicano post interessanti: essere utili ad altri, mettersi al servizio di chi legge. Gente che scrive, come me, che crea contenuti e li condivide usando i vari strumenti che il Web mette a disposizione. Strumenti molto utili, come i Social Media che danno a tutti l’opportunità di farsi conoscere, di conversare, di comunicare.

Una buona intenzione, non credi? Peccato che ogni tanto la perdiamo di vista. Il problema è che condividere la propria conoscenza nel Web, può anche rendere più fragili perché si diventa pubblici e quindi più esposti al giudizio degli altri. Farsi conoscere, esporsi a un pubblico vario, più o meno vasto, è sempre un atto di coraggio perché il pubblico partecipa e giudica. A volte giudica in modo costruttivo e a volte in modo distruttivo.

Ma il punto è che l’ansia da prestazione ci rende tutti meno lucidi perché pensiamo a fare bella figura, soprattutto con i nostri concorrenti e colleghi, e perdiamo di vista la nostra buona intenzione: metterci al servizio di chi legge. Non dovremmo scrivere per far vedere quanto siamo bravi, per dimostrare tutta la nostra competenza ma per trasmettere qualcosa di utile a chi ci legge. È questa l’intenzione che ci ha fatto aprire un blog.

Abbiamo un faro puntato addosso 24 ore su 24, è vero, ed è questa la grande opportunità del Web e allo stesso tempo è anche un tormento perché dobbiamo sempre presentarci al meglio. Ma presentarsi al meglio vuol dire essere all’altezza di comunicare con il nostro pubblico nel modo giusto, facendoci capire, creando contenuti su misura di chi ne deve usufruire, di chi ha bisogno proprio delle informazioni che vogliamo dare.

La chiarezza è la buona educazione dello scrittore.
(Jules Renard)

Quello che si può e si deve fare, secondo me, è focalizzare su quello che abbiamo da dire. Se condividiamo conoscenza, lo facciamo per aiutare chi ha bisogno della nostra consulenza e dobbiamo usare un linguaggio chiaro e comprensibile (evitiamo i tecnicismi se non sono strettamente necessari) per quel tipo di pubblico. Dobbiamo condividere e informare… non competere!

Se vuoi approfondire l’argomento guarda qui:

Ben Scritto! 8 passi + 1 per scrivere nella Rete in modo efficace
un libro utile, un manuale pratico e denso di buoni consigli, una guida che ti aiuta, passo dopo passo a capire come scrivere un testo che raggiunga l’obiettivo.

Pat

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