Sul Web si Legge o non si Legge?

Sul web si cerca, si esplora e si legge. Si legge poco e velocemente? O non si legge per niente?

Bella domanda! C’è chi dice che sul web si legge poco e in modalità superveloce, che si va a caccia di pezzetti di testo che contengano più succo possibile, e link che portino ad altro testo sintetico, attuale, movimentato da strilli, box, immagini. C’è chi dice che scrivere le storie, usare la narrazione per raccontarci e raccontare, è un metodo potente e vincente. Tutti sono attratti dalle storie; tutti le leggono. Be’, lo sostengo anche io. C’è chi dice che sul web si leggono soltanto i testi brevissimi, gli slogan, i sottotitoli e i titoli. Un po’ come si legge il giornale la mattina al bar. C’è chi dice che sul web si legge molto di più che sulla carta.

Quindi, sul web, si legge o non si legge?

Io sono dell’idea che sul web si legge e si legge molto. Quello del contenuto testuale gratuito e potenzialmente accessibile a tutti in ogni momento della giornata, è un boccone troppo ghiotto per essere sprecato anche dai più pigri. Gli utenti della Rete sono tanti, sono davvero tanti e sono vari. Tra i tanti ci saranno anche molti pigri che leggono solo lo stretto necessario a soddisfare le loro impellenti esigenze, ma ci sono anche tanti utenti interessati agli approfondimenti. In fondo lo vediamo dalla mole di ricerche che vengono fatte su Google, per esempio. Chi cerca lo fa principalmente per informarsi su qualcosa. E tutti sappiamo bene che la maggior parte dell’informazione nella Rete viene data dal contenuto testuale. La Rete è testo, ancor prima di essere immagine, suono e video.

Ora, secondo me, il problema non è tanto se gli utenti della Rete leggono o no. Il problema è cosa leggono e perché. Allora avanzo le mie ipotesi perché anche io sono un utente della Rete.

Secondo me leggono per trovare informazioni utili, di quelle che possono risolvere problemi, aiutarli a far fronte a delle esigenze. Leggono per avere delle notizie, rimanere aggiornati. Leggono per scoprire cose nuove e per darsi delle risposte. Leggono per confrontarsi con altre opinioni, pareri, idee. Leggono per imbattersi in nuove teorie. Leggono per il piacere di leggere: testi nuovi, testi antichi. Leggono per poi scrivere.
Leggono le storie come leggono le citazioni, i titoli e sottotitoli, le introduzioni a un podcast, le schede tecniche, i post e gli articoli, tecnici o letterari; leggono i comunicati stampa, gli annunci, e la poesia, i racconti; leggono commenti, note, tweet; leggono libri interi pubblicati online, e montagne di ricette, ricettine e consigli di cucina. Leggono di tutto, purché sia ben scritto.

I lettori sono sempre motivati, altrimenti non userebbero il motore di ricerca. Cercano qualcosa da leggere. Ma dentro a tutta questa mole di informazioni, notizie, scritti di ogni genere e peso, gli utenti scelgono cosa leggere. Sta all’autore del testo e a chi si fa carico di pubblicarlo nella Rete, cercare di farlo seguendo i criteri della scrittura per il web (web writer). Un testo scritto bene, un testo curato nel contenuto e nella forma, è sicuramente destinato a farsi scegliere, prima o poi, da un lettore motivato.

E tu che dici?
Secondo te sul web si legge o non si legge?
Qual è la tua esperienza?

Pat

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