Scrivere in ottica SEO

Alcuni suggerimenti pratici per scrivere in ottica SEO. Suggerimenti che non levano niente al naturale svolgimento di una scrittura personalizzata.

Cos’è la SEO?

È una sigla che viene dall’inglese/americano: Search Engine Optimization. In italiano usiamo parlare di SEO o per farci capire meglio, di ottimizzazione per i motori di ricerca.

Che vuol dire scrivere in ottica SEO?

È semplice: se vuoi che il tuo testo sia trovato attraverso i motori di ricerca più importanti – come il sig. Google – devi renderlo trovabile.

Di norma quando si cercano informazioni nella Rete si utilizzano i motori di ricerca, digitando una o più parole chiave oppure una frase intera, su un determinato argomento. È come fare una domanda più o meno specifica: “mi cerchi materiale su questo argomento?”. Più la domanda sarà precisa e più precisa sarà la risposta. Ma di questo avrai fatto già abbondante esperienza.

Ho creato questo post perché la filosofia SEO di cui tanto si parla sembra affare per pochi super esperti o per molti furbetti. Non è così. E il tempo delle furberie è ormai finito. Tutti possiamo scrivere in ottica SEO, anche senza essere grandi esperti. Basta sapere di che si tratta.
In questo articolo voglio farla molto semplice per darti alcuni suggerimenti pratici da seguire che riguardano nello specifico l’ottimizzazione di una pagina web, quella che ospita il tuo contenuto testuale. Suggerimenti che non levano niente al naturale svolgimento di una scrittura personalizzata. Quindi, ogni volta che scrivi un articolo o un post devi solo fare attenzione a poche cose importanti, per fare in modo che la tua pagina non si perda nel calderone della rete internet.

Ritorniamo alla domanda. Quando fai una ricerca è come se domandassi qualcosa e lo fai usando le parole adatte. Quindi se cerchi la ricetta delle frappe digiterai proprio queste tre specifiche parole: “ricetta delle frappe” o “ricetta frappe”. Non fa una piega, giusto?
Come pensi che funzionino i motori di ricerca? Andranno a cercare tutte le pagine che contengano quelle specifiche parole.
Quindi è chiaro che se scrivi di un dato argomento e vuoi che ciò che scrivi venga trovato e letto, devi usare nel tuo testo le giuste parole chiave.

Ho rischiato un pochino con questo post perché il mio tema è ‘scrivere in ottica SEO’ e per farti un esempio ti ho parlato anche di ricette e di frappe. Ma è Febbraio e sono in clima carnascialesco… ops! Ora parlo anche del carnevale…
Ecco, non seguire il mio esempio e cerca di rimanere sempre in tema: la pertinenza è fondamentale per il ‘lettore umano’ e per lo ‘spider’ (si chiama spider il programma del motore di ricerca, quello che scansiona e analizza il testo della pagina).
Quando rimani in tema non hai bisogno di molte regole perché le parole chiave vengono naturalmente se tratti uno specifico argomento. Userai naturalmente le parole più incisive, i sinonimi, e le parole correlate.
Il software di Google è sempre più sofisticato, al limite dell’intelligenza artificiale e sembra che, ormai, quasi inizi a comprendere realmente il senso del testo.
È per questo che non mi preoccupo mai troppo di seguire sempre alla lettera le regole incise nelle tavole della legge dei guru della SEO.

Un’altra cosa da tenere in considerazione è la “prominenza”. Cioè la posizione delle frasi chiave all’interno del testo.
Ho imparato che la cosa fondamentale è iniziar bene…
È importante che tu inserisca una o due parole chiave nel TITOLO del tuo scritto (meglio che siano le prime parole) ed è importante che queste parole chiave siano ripetute nella giusta misura all’interno del primo paragrafo. Nella giusta misura.
Il titolo è la prima cosa che leggono sia il lettore umano, sia il motore di ricerca.
Ma se carichi troppo sia il titolo che il paragrafo di quelle parole chiave rischi di essere penalizzato dal sig. Google.
Succede se lo fai anche all’interno di tutto il testo. C’è una percentuale massima da non superare.

Perché questo? Perché lo spider di Google sta simulando il lettore umano e quindi è in grado di determinare se la scrittura è più o meno naturale o forzata. Se Google usa il buon senso puoi farlo anche tu.

Se scrivi in modo naturale sarà difficile che usi la parola ‘ottimizzazione’ (per esempio) 20 volte nelle prime 100 parole del tuo scritto! Sarebbe una forzatura. Google lo considererebbe un eccesso di ottimizzazione.

Devi sapere anche che se gestisci un sito o un blog personale, non è necessario ottimizzare a perfezione ogni tuo scritto pubblicato. È importantissimo farlo con gli articoli più significativi, quelli scelti, quelli che trattano l’argomento principale in modo più approfondito. Soprattutto quelli di cui credi ci sia più richiesta. Le ‘pagine d’atterraggio’. Quelle pagine diventeranno importanti porte di accesso al tuo sito o blog.
Per il resto, a parer mio, soprattutto in un blog, segui il tuo stile e fai solo attenzione a quelle poche cose che ti ho detto e che sono alla base di una buona scrittura per il web.

Quindi, per farla breve… ti lascio una scaletta da seguire ogni volta che dovrai o vorrai scrivere per il web. Ti servirà per orientarti meglio in questo mondo SEO ma senza trasformare una buona abitudine in puro fanatismo.

  • Fai attenzione al titolo del tuo scritto
    Devi fare in modo che sia significativo e rappresentativo di quel che si leggerà all’interno del testo. Deve quindi contenere la o le parole chiave più significative.
  • Fai attenzione al primo paragrafo del tuo testo
    Devi fare in modo che introduca l’argomento con chiarezza perché si deve capire fin dalle prime righe di cosa tratterà il tuo scritto. Di conseguenza, e in modo naturale, nel primo paragrafo devono essere contenute le parole chiave del titolo.
  • Fai attenzione a restare in tema
    Devi fare in modo di non perderti, di non divagare. Il testo deve essere sempre pertinente al tema che hai deciso di trattare. Sarà naturale usare le parole chiave più significative all’interno del testo ma dovrai usare anche sinonimi e parole correlate.
  • Fai attenzione alle ultime parole del tuo testo
    Devi fare in modo di finire in bellezza. Non tutti lo sanno ma i motori di ricerca leggono molto volentieri il prima e il dopo. Lascia le tue parole chiave anche in coda, con una bella frase riassuntiva e conclusiva dell’argomento trattato. E il lettore umano? Be’, pensaci bene, saranno le ultime parole che leggerà.

Una cosa in più: usa il grassetto per le parole chiave più significative. Ma senza esagerare. Considera che sono importanti anche per il lettore umano.

Questa è solo un assaggio della filosofia SEO di cui dovresti essere al corrente per avere nel tuo sito o blog, o nel caso di una landing page, dei testi assolutamente trasparenti ai motori di ricerca. Io, in ogni caso, ti consiglio di non essere ossessionato da queste regole ma di viverle in modo naturale. Scrivere bene e scrivere quando si ha qualcosa da dire focalizzando l’attenzione sempre sul tema scelto. E adesso che lo sai, scriverai con un occhio più aperto alle necessità della SEO.

Pat

7 commenti su “Scrivere in ottica SEO”

  1. Complimenti! In effetti ho cercato “scrivere in ottica seo” e ho trovato molto in alto nella mia serp il tuo post (il titolo è proprio quello!).
    Sto cercando di ottimizzare la mia scrittura in funzione dei motori di ricerca e credo di aver capito come procedere, anche se temo che le tempistiche per ottenere risultati saranno abbastanza lunghe. E’ vero che non c’è una formula esatta, ma dalla tua esperienza in quanto tempo si cominciano a vedere risultati interessanti in un settore di nicchia? (quindi non parliamo di automobili o black friday, ma di argomenti di settore e di B2B)
    Grazie!
    Andrea

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    • Ciao, Andrea 🙂
      Appunto, come tu dici, non esiste una formula esatta. Io direi che non esiste una formula magica. Il posizionamento di una pagina dipende da più elementi e tutti ben coordinati tra loro. In ogni caso devi pensare questo: se non fai le cose fatte bene fin dall’inizio, rischi di creare un ‘tappo’ alla naturale ricerca. È come chiudere una porta a chiave e a più mandate. Quindi, in ogni caso, è bene non farsi ossessionare dall’ottimizzazione di un testo ma non trascurarla mai, perché ‘scrivere in ottica SEO’ vuol dire lasciare la porta aperta. I tempi dipendono dal settore, dall’argomento, dal bisogno, dall’interesse, dall’analisi fatta, dai ‘concorrenti’, dagli obiettivi che ti sei posto, da come è strutturato lo spazio web che ospita il testo (sito, blog, landingpage…) e da altri elementi che è difficile raccontare in poche righe. Anche da un po’ di fortuna 😉
      Se vuoi, scrivimi di cosa ti occupi.

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  2. ciao Patrizia, grazie per la risposta!
    Immaginavo non esistesse le “formula magica”, ma in fondo uno ci spera sempre 😉
    il sito (elettricomagazine.it) tratta argomenti legati al mondo dell’installazione elettrica, delle energie rinnovabili, della componentistica per gli elettricisti, di normativa ecc.
    in effetti alcuni argomenti hanno poca concorrenza, per quello in diversi casi risulto ben posizionato nella serp, ma con altri è veramente dura!
    Ciao,
    Andrea

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